CICERCHIE ALL’ANTICA: I PIATTI DELLA TRADIZIONE CHE SANNO DI FAMIGLIA

I piatti di una volta, quelli che raccontano storie che sanno di famiglia, come le cicerchie all’antica. A proporci la ricetta è Giusi Murabito  di Walking Eolie, portale che si occupa di turismo esperienziale nelle isole ed  autrice con Saverio Bruno del libro “La cucina delle Donne”, storie e ricette preparate dalle donne di Filicudi che accolgono i turisti italiani e stranieri.
I legumi sono fonte di proteine al centro delle alimentazioni più moderne come quelle vegetariane e vegane, ma una volta lo erano per necessità perchè carne non ce n’era o non era per tutti, quindi W le cicerchie!
Alle Isole Eolie si coltivavano i legumi come ceci, lenticchie e cicerchie e quindi era sovente ritrovarsele a tavola, a zuppa con il pane caliato o con la pasta e sfamavano tutti, soprattutto quando le famiglie erano numerose, quasi sempre, e bisognava preparare per 10 o 12 persona ogni giorno, come nella famiglia di Maria Acquaro che ha condiviso con noi la ricetta della sua mamma Nunziata.
1. La sera prima mettere le cicerchie in ammollo per almeno 12 ore
2. Sbollentare il finocchietto
3. In una pentola alta e larga mettere le cicerchie ammollate, il finocchietto tagliuzzato, i pomodori tagliati a pezzi, la cipolla a pezzettini, le foglie di alloro.
4. Coprire con acqua
5. Mettere sul fuoco a fiamma alta e quando bolle abbassare la fiamma
6. Lasciare cucinare e se serve aggiungere acqua calda
7. A metà cottura aggiungere il sale
8. A cottura ultimata aggiungere olio a crudo e basilico
9. Girare bene
10 . Servire calde o aggiungere acqua e cucinare la pasta, preferibilmente ditali.

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