34 COMPLEANNI DI STRISCIA LA NOTIZIA E NUMERI DA RECORD

Stasera (lunedì 7 novembre) Striscia la notizia, “il più longevo programma televisivo satirico di informazione per numero di puntate” (certificato Guinness World Records nel 2011), spegne 34 candeline.

Per l’occasione, alcuni dei politici del momento si sono riuniti – con lo zampino di Highlander Dj – per cantare “Tanti auguri a te” al Tg satirico di Antonio Ricci. Chi alla fine si accaparrerà il Tapiro d’oro?

Qui, intanto, un ripasso dei politici più attapirati della storia di Striscia

 216 il numero totale di Tapiri consegnati a esponenti della politica nella storia di Striscia

128 i politici che hanno ricevuto almeno un Tapiro. Tra questi anche Giulio Andreotti, Luigi Berlinguer, Giorgio Napolitano, Francesco Cossiga, Umberto Bossi, Ignazio La Russa, Giuseppe Conte e Mario Draghi

7 i Tapiri ricevuti da Vittorio Sgarbi, primatista assoluto tra i politici, seguito da Antonio Di Pietro e Matteo Renzi con 6 Tapiri. Il podio è completato da Romano Prodi, Pier Luigi Bersani, Oscar Luigi Scalfaro, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Gabriele Albertini, Massimo D’Alema, Gianni Alemanno e Francesco Rutelli (Tapiri a testa)

5 dicembre 1996 la prima consegna del Tapiro d’oro a un politico: andò ad Antonio Di Pietro, accusato di aver preteso per lo studio della moglie un prestito di 100 milioni, una Mercedes e un pacchetto assicurativo. Dopo quattro mesi, Di Pietro venne assolto, ma la vicenda lo spinse a dimettersi da ministro dei Lavori Pubblici

21 tapirofori di Striscia. Oltre a Valerio Staffelli, negli anni hanno consegnato Tapiri, tra gli altri, anche il Gabibbo (il primo tapiroforo della storia del Tg satirico), Jimmy Ghione, Moreno Morello, Stefania Petyx, Capitan Ventosa, Alberto Tomba, Fiorello e persino Valentino Rossi

E per i politici i Tapiri sono anche stati reinventati, con grande sfoggio di creatività.

Ecco alcune “limited edition”:

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 –        21 gennaio 1997 Tapiro “ad honorem” tempestato di gioielli a Giulio Andreotti, sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Lo consegna il Gabibbo: il “Divo” prima lo ringrazia, dandogli amichevoli buffetti sul muso, poi cerca di restituirgli il premio

–        30 dicembre 1998 Tapiro regale, con corona, a Romano Prodi. Un “premio alla carriera” per Prodi, all’epoca leader dell’Ulivo, che aveva perso la poltrona di Presidente del Consiglio per lo strappo dell’ala sinistra della coalizione

–        9 novembre 2011 Tapiro gigante “escortizzato” (con parrucca e rossetto) a Silvio Berlusconi, dopo la caduta del suo governo, travolto dallo scandalo delle Olgettine.

 

–        13 e 19 marzo 2002 Tapiro virtuale e Tapiro adesivo a Vittorio Sgarbi. Il primo viene proiettato su uno schermo, per un presunto conflitto di interessi: Sgarbi collaborava con un sito che commercializzava opere d’arte, mentre era (anche allora) sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Quello adesivo è la versione fisica del precedente e viene consegnato dalle Tapir’s Angels, le inviate di Striscia Fausta, Daniela e Tania, che avevano seguito Sgarbi fino a Parigi, intercettandolo nella hall dell’hotel con la scusa di una foto. Mentre Tania scattava una fotografia, le altre due Tapir’s Angels abbracciavano il sottosegretario, appiccicandogli sulla schiena un adesivo raffigurante il Tapiro. Ignaro di tutto, Sgarbi si era fermato a chiacchierare affabilmente con le tre ragazze fino a quando le aveva salutate, per poi allontanarsi. Si accorse del Tapiro adesivo sulla schiena solo a fine giornata, in aeroporto

–        10 dicembre 2013 Tapiro con guinzaglio e rotelle a Massimo D’Alema per gli esiti delle primarie del PD, che avevano visto il trionfo di Matteo Renzi, suo dichiarato rivale, su Gianni Cuperlo

–        17 gennaio 2014 Tapiro d’oro assenteista a Matteo Salvini, duramente redarguito in aula, a Strasburgo, dal socialista belga Marc Tarabella per il suo ripetuto assenteismo alle riunioni della commissione. Per questo motivo, il premio di Striscia era “assente”: c’era solo il piedistallo di legno vuoto

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Tanti anche i politici imitati dal Tg satirico dal suo esordio. Eccone qui un riassunto

45 i politici imitati da Striscia

 i politici di cui Striscia, primo programma televisivo al mondo a usare l’intelligenza artificiale per imitazioni sempre più verosimili, ha realizzato una versione deepfake: Matteo Salvini, Matteo Renzi, Sergio Mattarella, Giuseppe Conte e Carlo Calenda

 31 i politici imitati da Dario Ballantini, la cui prima apparizione in vesti “istituzionali” risale al 4 ottobre 1995, quando imitò l’allora ministro Susanna Agnelli

 gli imitatori del Tg satirico che si sono cimentati nei panni di un politico: Gianfranco D’Angelo (Giovanni Spadolini, Gianni De Michelis e Ciriaco De Mita), Enzo Braschi (Paolo Cirino Pomicino e Rosy Bindi), Dario Ballantini (Susanna Agnelli, Gianni Letta, Roberto Maroni, Ignazio La Russa, Giovanni Maria Flick, Marco Pannella, Giulia Bongiorno, Franco Marini, Giorgio Napolitano, Michela Vittoria Brambilla, Guido Bertolaso, Angelino Alfano, Matteo Renzi, Enrico Letta, Annamaria Cancellieri, Susanna Camusso, Gianroberto Casaleggio, Matteo Salvini, Ignazio Marino, Angela Merkel, Matteo Orfini, Donald Trump, Valeria Fedeli, Paolo Gentiloni, Sergio Mattarella, Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Roberto Fico, Mario Draghi, Roberto Cingolani e Carlo Calenda), Claudio Lauretta (Antonio Di Pietro), Albert Colajanni (Massimo D’Alema), Sergio Friscia (Beppe Grillo, Vito Crimi e Giulia Grillo), Valeria Graci (Paola De Micheli, Jole Santelli e Ursula von der Leyen) e Angelica Massera (Lucia Azzolina)

 7 novembre 1988 la prima imitazione di un politico al Tg satirico: Giovanni Spadolini interpretato da Gianfranco D’Angelo in occasione della prima puntata di Striscia.

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