AIUTATEMI A DARE VOCE A SARA

Una folla commossa ha preso parte alla fiaccolata in ricordo di Sara e si è stretta attorno ai suoi familiari. Oltre alla Rettrice Giovanna Spatari erano presenti la Prefetta di Messina S.E. Cosima Di Stani, il Sindaco Federico Basile, la Presidentessa della CRUI Giovanna Iannantuoni, in rappresentanza delle 85 Università italiane, il Rettore dell’Ateneo di Catania Francesco Priolo, una delegazione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, composta da prorettori, docenti e studenti, diversi sindaci della provincia di Messina, oltre a quello di Misilmeri, tutte le Associazioni universitarie, rappresentanti delle Istituzioni, numerose autorità civili e militari e cittadini di ogni età.
Tutti hanno voluto onorare la memoria di Sara, manifestare la loro rabbia, il loro dolore e ribadire l’impegno condiviso nella lotta contro la violenza di genere. Tanti anche gli striscioni, le fiaccole, i momenti di silenzio e gli occhi lucidi, specchio fedele di una città ancora attonita che non potrà mai dimenticare.
Fortissimo l’applauso della folla, almeno tremila persone, che si sono strette davanti alla mamma di Sara che, con voce commossa e rotta dal dolore, ha ringraziato tutti i partecipanti per aver dato voce con la loro presenza a Sara. La signora Zaccaria ha esortato le donne che lottano contro le molestie a denunciare ed a fare sentire la loro voce.  Sara non aveva detto nulla alla famiglia perchè si sentiva forte del suo no a Stefano Argentino, un no forte e chiaro, che non è bastato a salvarla dalla morte.

 

L’iniziativa è stata organizzata dall’Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche, in collaborazione con il Comune di Messina e la Campagna “Posto Occupato” ed è stata preceduta da un momento di riflessione a cura delle Associazioni universitarie che hanno voluto dedicare un pensiero a Sara.
Foto Alessio Villari

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