L’ARTE DELLA GIOIA: PRESENTATA LA SERIE SKY DIRETTA DA VALERIA GOLINO

Gremita la presentazione al Cinema Barberini di Roma de L’arte della gioia, l’attesa trasposizione televisiva del romanzo cult di Goliarda Sapienza, la scrittrice siciliana che lasciò la sua carriera di attrice per diventare un’autrice letteraria a tutti gli effetti, pubblicato postumo nel 1998 perché rifiutato per quasi trent’anni da tutte le case editrice italiane.

Presentata in anteprima mondiale allo scorso Festival di Cannes e arrivata in sala in due parti la scorsa estate, L’arte della gioia debutta come serie Sky Original il 28 febbraio in esclusiva su Sky e in streaming su NOW diretta da Valeria Golino. La protagonista si chiama Modesta, è nata in Sicilia il primo gennaio del 1900 da una famiglia povera in una terra povera, ma sin da piccola è divorata da un’insaziabile desiderio di conoscenza, di amore e di libertà, ed è disposta a tutto per raggiungere la felicità, contro ogni regola del tempo e del posto. La sua storia la porterà in un Convento dove conoscerà Leonora, la madre superiora, e poi nella villa della Principessa Brandiforti, dove ne incontrerà la madre e la figlia. La sua emancipazione andrà di pari passo con la sua maturazione sessuale e personale, oltrepasserà il limite del lecito, ma solo in nome di un sacrosanto diritto alla felicità. E alla gioia, ovviamente.

“Il libro è tantissime cose – ci ha raccontato Valeria Golino che della Sapienza è stata allieva per poi interpretarla nel film di prossima uscita diretto da Mario Martone – la disobbedienza di Modesta è anche quella letteraria e dei contenuti di Goliarda Sapienza e riuscire a farne qualcosa che avesse un senso compiuto in poco tempo, quello di un fim, non era possibile, così abbiamo deciso di fare una serie”.

Ad interpretare Modesta è Tecla Insolia, giovane cantante e attrice nata a Varese da genitori siciliani: “probabilmente quello che ho portato di mio nel film a 18 anni è stata un po’ di incoscienza – ci ha rivelato – allo stasso tempo avevo la consapevolezza di trovarmi in un ambiente estremamente stimolante. Penso che sia stato fondamentale avere Valeria Golino alla regia di questa storia, perché era qualcosa di personalmente attinente a quello che poteva essere l’esperienza di una ragazza e mi emozionava sempre ricordare le cose che Valeria mi raccontava sul suo trascorso con Goliarda nella sua vita. Modesta è un personaggio complesso, che si  muove sugli eccessi e quindi è un regalo meraviglioso, è il personaggio dei sogni di ogni attrice. In comune con lei ho la consapevolezza del mio corpo come strumento di piacere”.

Notevole l’interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della principessa Gaia Brandiforti: “Questo film ha il coraggio e la bellezza di raccontare l’umanità nella sua complessità e questo in Italia è ancora possibile, è una cosa di cui essere fieri perchè tutti i personaggi del film non sono mai giudicati, anche il personaggio più terribile, anche lui è guardato come un essere umano, e io trovo che questo sia la grande modernità e la grande imprtanza della serie. Anche il mio personaggio è complesso come gli altri: la principessa Gaia è cattiva, è tenera, è sola, è vecchia, è giovane, e per un’attrice è l’acqua più bella dove possiamo nuotare. Il personaggio era scritto così e io non ho fatto che immergermi, con Valeria che mi guardava”.

Ne L’arte della gioia c’è un personaggio particolare che apre, per Modesta, un vaso di panora, quello delle sue emozioni e dei suoi impulsi sessuali: madre Leonora. La interpreta Jasmine Trinca che di lei ci dice: “non è un caso che Madre Leonora, in uno scambio litigioso con Modesta, riferendosi al convento, le dica ‘tu non appartieni e questo posto che è il posto dove ci mettono’, e in qualche modo consegna la libertà a questa ragazza, perché soltanto con la fame maleducata che Modesta ha, e che educa tutte noi, si arriverà a una forma di conscenza. E se non sarà conoscenza, almeno sarà stata gioia. Ed è importante come Valeria racconta il desiderio femminile e il corpo, non solo un corpo attraversato e che subusce, ma che si afferma in maniera anche feroce ma gioiosa, e come nella serie il sesso non è mai compiaciuto, ma con piacere…” Nel cast anche il siciliano di Taormina Guido Caprino, Alma Noce, Giuseppe Spata, Giovanni Calcagno, Giovanni Bagnasco.

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Patrizia Simonetti

Foto di Simona Panzini fornite da Ufficio Stampa Sky

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