GLOBO D’ORO DA STAR CON MONICA BELLUCCI, TIM BURTON, STING E TRUDIE STYLER

Un parterre da grandi occasioni glamour quello che ha sfilato ieri sera nei grandi giardini di Villa Massimo, sede dell’Accademia Tedesca a Roma, in occasione del Globo d’Oro 2024, il premio che l’Associazione della Stampa Estera in Italia riserva al cinema di casa nostra dell’ultimo anno.

Una raggiante ed elegantissima Monica Bellucci in nero ha posato per i fotografi prima e dopo aver ricevuto il Globo d’Oro 2024 alla Carriera: “sono quasi in età di pensione – ha scherzato la star umbra sul palco – ma sono onoratissima e felicissima di questo premio e ho ancora tanti progetti...” Accanto a lei, il suo compagno da oltre un anno, il regista americano Tim Burton, una relazione felice, la loro, iniziata nel 2022 a Lione. La Bellucci ha ricevuto il premio per la sua personalità e capacità interpretativa, che hanno sublimato le diverse espressioni cinematografiche, trasformandola in un’icona senza tempo e senza confini.

A catalizzare l’attenzione dei presenti, giornalisti, fotografi e ospiti dell’evento, anche un’altra celebre coppia dello show business, quella formata da Sting e Trudie Styler, quest’ultima premiata con il Globo d’Oro 2024 per il suo documentario Posso entare? An Ode to Naples, dedicato alla città partenopea e alla sua popolazione generosa e affabile: “non mi sono mai sentita un’aliena a Napoli – ha raccontato la Styler sul palco, in lungo abito di pizzo bianco – ho chiesto ‘posso entrare?’ E loro hanno risposto ‘sì certo, vuoi un caffè?’ E i bambini ci venivano incontro per ascoltare le nostre storie…” I quattro erano tutti seduti in prima fila, l’uno accanto all’altro.

Il via alle premiazioni lo ha dato però il premio alla Miglior Fotografia a Paolo Carnera per Adagio di Stefano Sollima; a seguire il Miglior Cortometraggio, Unfitting di Giovanna Mezzogiorno. Si entra poi nel vivo della serata con la Giovane Promessa, Rebecca Antonaci, per Finalmente l’alba di Saverio Costanzo; e con il sorprendente Gloria! di Margherita Vicario, che ha ritira il premio come Migliore Opera Prima dalle mani di Giuseppe Fiorello, che solo l’anno scorso vinse per il suo Stranizza d’amuri.

Sul palco anche Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, che si sono aggiudicati il riconoscimento per la Migliore Serie TV, Un Amore, prodotta dallo stesso Accorsi con Enrico Audenino, contribuendo alla sceneggiatura insieme al regista Francesco Lagi, per la produzione di Cattleya e Sky. La cerimonia è continuata con la Miglior Colonna Sonora consegnata, sempre per Gloria! a Margherita Vicario – che si è esibita anche con un suo brano sul palco – e Davide Pavanello, in arte Dade.

È tornata poi sul palco Micaela Ramazzotti, per il Globo d’Oro come Miglior Attrice per la sua opera prima Felicità. Sale anche Elio Germano per il Globo come Miglior Attore per il suo ruolo in Confidenza. Poi il Globo d’Oro 2024 alla Miglior Sceneggiatura, ritirata dal regista Daniele Luchetti e Francesco Piccolo per Confidenza.  Pilar Fogliati, protagonista di Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, ha poi consegnato nelle mani del regista toscano il Globo d’Oro per la Miglior Commedia. A Paola Cortellesi l’ennesimo riconsocimento per la sua opera prima da regista, il bellissimo C’è ancora domani, premiato con il Globo d’Oro al Miglior Film, per il quale ha postato assieme alla coprotagonista Francesca Maggiora Vergano.

A ritirare il Globo d’Oro Italiani nel mondo, è stato un entusiasta Maurizio Lombardi, poliedrico attore e regista che si è distinto nella sua arte e nell’impegno nel portare alta la bandiera italiana nel mondo. Ancora un’emozione, prima delle nomination più attese, con il commovente tributo a Sandra Milo, scomparsa nel gennaio scorso e che vinse il Globo alla Carriera nel 2020. La Miglior Regia è di Matteo Garrone per Io Capitano.

La cerimonia di premiazione, in media partnership con TGR e Rai, è stata trasmessa in diretta su RaiPlay e si è svolta sulle scalinate dello storico ingresso della villa, condotta dai due direttori artistici del Premio: Claudio Lavanga, corrispondente per NBC NEWS, e Alina Trabattoni, giornalista internazionale e corrispondente estera per TRT World, che hanno aperto con i saluti del Presidente della Stampa Estera, Maarten van Aalderen e quelli della Direttrice dell’Accademia Julia Draganović. Preceduta da un ricco cocktail aperitivo, è terminata con una cena, il tutto curato dalla regia di Antonio Centomani e arricchito dalle soffuse sonorità della dj Daniela Martani.

Patrizia Simonetti

(Le Foto sono di Patrizia Simonetti)

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