L’artista e mecenate Antonio Presti – presidente della Fondazione Fiumara D’Arte – dopo la realizzazione della monumentale “Porta delle Farfalle”, non si ferma e dona due nuove opere d’arte alla comunità di Librino, iniziando a dare forma al museo d’arte contemporanea a cielo aperto “MAGMA”. Sono due sculture di luce che restituiscono con la loro ombra la visione della bellezza. “Amare” e “La Sognatrice” sono state realizzate dall’artista fiorentino Fabrizio Corneli e installate, rispettivamente, nel complesso condominiale “Le Ravennate” e nelle case popolari site in Viale Bummacaro 9. Le opere saranno inaugurate venerdì 10 maggio alle ore 18.30, alla presenza dei giornalisti, delle istituzioni, delle associazioni, ma soprattutto degli abitanti del quartiere, che hanno vissuto in prima persona il processo artistico di rigenerazione.
Due opere che fanno della luce la loro materia
Le opere sono composte da lamine in acciaio inox e da un faro posto in basso che proietta un fascio di luce verso l’alto. Le sculture svelano la loro magia quando il sole tramonta: grazie all’illuminazione, le ombre delle lamine disegnano un volto per “La Sognatrice” e la visione di un bacio per “Amare”. La luce diventa quindi pennello e l’ombra il suo tratto, restituendo ai fruitori la visione dell’opera solo quando intorno è tutto buio: è grazie a queste installazioni luminose che, secondo Antonio Presti, «anche di notte verrà restituita agli abitanti del quartiere la visione della Bellezza». «Non è la prima volta che disegno un volto e un bacio con le ombre – ha dichiarato Corneli – sono due figure archetipiche, condivise da tutte le culture del mondo, delle immagini subconscie che l’arte ha lo scopo di tirare fuori».
La Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte entra in contatto con il microcosmo dei condomini di Librino
Inizia a prendere forma “MAGMA”: il progetto di trasformare Librino in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto, ideato dal maestro Antonio Presti e dalla Fondazione Fiumara d’arte. E ancora una volta saranno gli stessi abitanti di Librino i protagonisti del processo artistico: dopo aver coinvolto le scuole e le associazioni per la realizzazione della “Porta delle Farfalle”, adesso Presti ha scelto di avvicinarsi ai condomini del quartiere: «I condomini sono un microcosmo complesso fatto di cooperative, persone e storie. Entrando dentro i condomini si scopre una Librino diversa da quella narrata dai media». Già da mesi la Fondazione dialoga con i condomini che ospiteranno le nuove opere ed ha organizzato nei cortili dei laboratori creativi con l’argilla: l’arte diventa così un medium per scambiare opinioni con gli inquilini, per conoscere le loro impressioni e stringere nuovi legami. La Fondazione continua la ricucitura spirituale e artistica di tutto il quartiere, condividendo ancora di più con gli abitanti il processo di trasformazione che coinvolge l’intera comunità di Librino.
Un’opportunità che i condomini e l’I.A.C.P. hanno accolto positivamente
«Esprimo grande soddisfazione – afferma Angelo Sicali, Presidente dello I.A.C.P. della città di Catania – per la collaborazione intrapresa con Antonio Presti e la sua Fondazione. Questi interventi di rigenerazione urbana vogliono affermare l’importanza dell’arte e della cultura come elementi identificativi di appartenenza per i nostri assegnatari». I condomini hanno risposto positivamente: sia gli inquilini giovani che quelli più adulti hanno partecipato ai laboratori e hanno condiviso il progetto dell’opera. L’amministratore de “Le Ravennate”, Leandro Maria Amato, ha dichiarato: «Quest’opera porterà luce nei cuori degli abitanti, piccoli e grandi, scuotendo l’anima culturale e artistica del quartiere». La scelta dei condomini non è un caso: “Le Ravennate” e le case popolari di Viale Bummacaro 9 si stagliano quasi uno di fronte all’altro, separati da quel cavalcavia che da più di vent’anni ospita la Porta della Bellezza. L’idea è quella di ridisegnare l’ingresso di Librino, concentrando le opere d’arte nelle vicinanze, così da creare – in forma germinale – un parco artistico all’aperto, destinato ad allargarsi sempre di più, inseguendo il sogno di trasformare l’intera Librino in un’opera d’arte. Di conseguenza, le nuove generazioni cresceranno con una nuova visione di bellezza del quartiere nutrendosi sempre di più di identità e orgoglio di essere cittadini di Librino e di Catania. «Un grande lavoro di semina per i giovani, che vuole come raccolto sempre la semina – conclude Antonio Presti – sono felice nel leggere negli occhi della comunità di Librino, e specialmente di tutte le mamme coinvolte, una nuova emozione, un forte orgoglio ed un caloroso abbraccio».
Chi è Fabrizio Corneli, l’artista che dà forma alla luce
L’artista fiorentino Fabrizio Corneli ha utilizzato sin dagli esordi la luce e l’ombra: dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia a “scolpire” le ombre nel 1979, dopo essere stato invitato a fare parte dell’esibizione collettiva “Le Alternative del Nuovo”, a Roma. Successivamente si trasferisce in Germania, a Colonia, e lì installa la sua prima grande opera permanente: “Augenblik”. Il nome di Corneli inizia a farsi sentire dagli esperti d’arte di tutto il mondo: Giappone, Belgio, Germania, Qatar, eccetera… e adesso è pronto ad arrivare a Librino: «Le mie ombre cavalcano il limite tra il reale e l’astratto: ingannano il cervello facendogli credere che riconducono a degli oggetti reali, quando in realtà scaturiscono dalle lamine. E allora il fruitore è costretto a compiere un salto percettivo, a ridiscutere la realtà e vedere finalmente l’arte» ha dichiarato l’artista.
PROGRAMMA:
Venerdì 10 maggio | Ore 9:30 Consiglio di quartiere
Seduta straordinaria di presentazione del nuovo progetto della Fondazione Antonio Presti ETS, alla presenza di Antonio Presti, dell’artista Fabrizio Corneli, dei dirigenti delle scuole di Librino e delle mamme del quartiere. Le opere saranno dedicate alle mamme di Librino in occasione della Festa della Mamma.
Venerdì 10 maggio | Ore 18:30 Inaugurazione
Le opere saranno inaugurate alla presenza dei giornalisti, delle istituzioni, delle associazioni, ma soprattutto degli abitanti del quartiere, che hanno vissuto in prima persona il processo artistico di rigenerazione. La prima opera ad essere inaugurata sarà “La Sognatrice”, presso il condominio di Viale Bummacaro 9, e successivamente verrà inaugurato “Amare”, presso “Le Ravennate” in Viale Castagnola 17.
Sabato 11 e Domenica 12 maggio | Ore 19:00
Apertura al pubblico e visita delle opere inaugurate