Già da alcuni giorni si trovano nelle vetrine delle pasticcerie e dei panifici, sono buoni, piacciono a tutti e sono quei dolci tipicamente siciliani che si consumano solo in certi giorni.
Sembra un indovinello, ma non lo è stiamo parlando dei morticini.
E’ il dolce tipico di questi giorni vicini alla ricorrenza dei defunti. . Gi ingredienti per preparare questi biscotti croccanti e morbidi allo stesso tempo sono pochi: farina, acqua, zucchero, cannella in polvere e chiodi di garofano.
La vera maestria è però la loro messa in forma.
I morticini sono dolcetti singolari nelle loro fogge, riproducono figure e sono di varie misure, anche se preferibilmente si preferisce farli anche tutti uguali. Si presentano a due consistenze e i due colori si ottengono durante la cottura, quando lo zucchero sciogliendosi si deposita sul fondo formando la base caramellata, separandosi dalla parte bianca che rimarrà vuota.
La tradizione vuole che…
In occasione della ricorrenza dei defunti i bambini lascino per il loro caro che non c’è più un bicchiere d’acqua su un tavolo. Il giorno dopo, “magicamente” il bicchiere si presenterà vuoto e sotto il letto o nell’armadio il defunto lasci un piccolo dono, soprattutto giocattoli.
Sempre nello stesso periodo si trova la “frutta martorana” sono dolci coloratissimi, preparati farina di mandorla, miele e aromi naturali. Assumono proprio le sembianze della frutta: arance, castagne noci e tutto quello che ispira la fantasia del pasticcere.
La tradizione vuole che per la prima volta questi dolci vennero preparati a Palermo dalle suore del realizzati dalle monache del monastero della Martorana, a Palermo, per abbellire la sala per la venuta del Papa sostituendo la frutta del giardino con questa frutta fatta di farina e miele.
La frutta martorana è molto dolce, impossibile mangiarne tanta, ma un pezzetto, un dolce morso goloso è sempre qualcosa di irrinunciabile.