QUESTA SERA A CASA DI SILVIO, 20° SCALINO ACCANTO ALLE POSTE

 

La pelle arsa dal sole e quell’espressione di chi ha vissuto intensamente. Silvio ad Alicudi, l’isola più piccola e selvaggia delle Eolie, è un punto di riferimento, un personaggio vero e proprio, uno di quelli che non ti stancheresti mai di ascoltare. Pescatore da quando era ragazzino, profondo conoscitore dell’anima eoliana ed una casa aperta per accogliere turisti e visitatori. Perché qui un piatto in tavola ed una storia raccontata da Silvio li trovi sempre, anche a gennaio.

Ed ogni piatto è un’esperienza, è legato ad un racconto, vero o frutto di fantasia poco conta, l’importante è esserci ed immergersi completamente nell’atmosfera della meno mondana delle “sette sorelle”. Alicudi o la ami o la odi. Qui i turisti sono in larga parte quelli da mordi e fuggi, quelli da escursione che fanno base a Lipari o Vulcano, ma chi si innamora di questa isola lo fa per sempre e sono in tanti a venire ogni anno per staccare dalla frenesia del quotidiano e tornare ad essere Alicudari per un’estate ancora.

Al 20° scalino accanto all’Ufficio postale trovi la casa di Silvio e di sua moglie Gabriella, è lei a cucinare per gli ospiti, lui si occupa della materia prima, il pesce.

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Non c’è un menù, non si sa mai cosa si mangerà, tutto dipende da cosa offre il mare quel giorno. Avvolti da un panorama mozzafiato, ci si siede a tavola sul terrazzo. La mise en place è spartana, tutto qui sa di casa, di buono, di vita e di salsedine. E mentre mangi Silvio ti travolge con i ricordi, gli aneddoti e le leggende legate all’isola. Il tonno è buonissimo, le melenzane arrostite pure. L’atmosfera è serena, rilassata. Tutto qui è bellezza.  Ecco perchè Alicudi o la ami o la odi.

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