Con i suoi recenti provvedimenti l’Europa ha deciso in questi mesi di accelerare la fase di transizione che entro il 2035 come stabilito porterà allo stop alla produzione delle auto con motore a scoppio in favore di quelle elettriche.
Ne parliamo con Giuseppe Ioppolo titolare di Italcar Messina, la concessionaria che rappresenta vari marchi quali DS, Peugeot, Citroen, Opel e che ci spiega come stiamo vivendo questo “momento di transizione”.
“Se vogliamo salvaguardare il pianeta questo passaggio di rende quantomai necessario.” Spiega “Bisogna promuovere il processo di decarbonizzazione del mondo dell’auto in favore di quello elettrico prodotto da energie pulite e fonti rinnovabili.
- Nonostante le iniziative di sensibilizzazione, anche da parte delle case automobilistiche, questo processo di riconversione tarda ad arrivare. Come mai?
“Secondo me serve un approccio diverso da parte dell’automobilista. L’auto elettrica in tutto e per tutto è come un’auto a benzina, sia in termini di prestazioni che di comfort, bisogna però saperla utilizzare e cioè entrare nella mentalità che va ricaricata, proprio come noi oggi ricarichiamo il telefonino o altri dispositivi. Certo magari le colonnine vanno incrementate soprattutto nelle piccole città per consentire a tutti di poter ricaricare facilmente, ma chi possiede ad esempio un garage può farlo personalmente utilizzando la propria wall box, un kit del quale sono dotate le vetture elettriche che consentono la cosiddetta ricarica fai da te, dunque tutto più semplice.”
- I costi?
“I costi di ricarica sono alla portata di tutti, i costi delle vetture ancora sono più alti perché l’elettrico, soprattutto al sud tarda ad espandersi. Ma il futuro sarà questo, anzi solo questo. Possiamo già vederlo ad esempio nelle grandi città come Milano, Roma, dove il centro ed altre zone della città sono off limit per le auto con motore a scoppio. Questa politica, dettata dalla necessità di liberare l’aria dallo smog, rende indispensabile possedere un’auto elettrica soprattutto a chi ha certe esigenze di mobilità.
- Un uso maggiore dunque favorirà un abbassamento del prezzo di acquisto di un’auto elettrica?
“Assolutamente si, lo possiamo già vedere adesso dalle numerose offerte ed opportunità che continuamente vengono fatte dalle case automobilistiche per incentivare l’acquisto di questo tipo di vetture. Ecco perché dico serve un diverso approccio culturale al mezzo. Nel tempo il costo di un’auto elettrica sarà come quello di un’auto con motore termico. Ed anche le possibilità di ricarica saranno sempre maggiori.”
- L’elettrico insomma non è un qualcosa lontano da noi, ma è ormai il presente
“E’ proprio così Francia e Germania sono già avanti e dettano le regole, in Italia stentiamo ad adattarci, ma la strada è quella ed è stata già segnata, le resistenze saranno vinte nel tempo e da chi scegliendo una vettura elettrica ne scoprirà anche tutti i benefici, è una piccola rivoluzione culturale che dobbiamo attuare, anche in una città come Messina. Invito tutti a provare un’auto elettrica, scoprirà una vettura dalla guida straordinaria, piena di comfort per chi la sceglierà e dalle eccezionali prestazioni.”