Come il 2022 anche l’inizio del 2023 a Messina si apre all’insegna dei grandi eventi, e l’1 gennaio come di consueto il posto d’onore spetta al Concerto di Capodanno del Teatro Vittorio Emanuele che ieri ha avuto un ospite d’eccezione: il cantante Alberto Urso, vincitore di amici 2019, a Sanremo nel 2020 e di recente tornato sulle scene del bel canto con i Tenors.
Urso fra l’altro, sempre a Messina, sarà protagonista il 4 gennaio di un proprio concerto a Piazza Duomo. La partecipazione di ieri è stata preludio di un grande abbraccio della città da dove è partito.
Ma veniamo al piatto forte, quello che amano tutti i puristi della grande musica, il concerto diretto dal maestro Matthias Fletzberger, che ha visto protagonista la brava orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sempre più brava dove spiccano peraltro alcune importanti individualità.
Il programma è stato quello più amato, i valzer di Strauss, le pagine più amate tratte da “Il pipistrello” (l’ouverture), da “Der Rosenkavalier” (la suite e la sequenza dei valzer) di Richard Strauss e la Quadriglia da “Un ballo in maschera”. All’inizio l’inno di Mameli e nel finale l’immancabile Radetsky Marsch di Strauss padre.
Ad assistere alla serata il pubblico delle grandi occasioni, una overture numerosa e piena di eleganza come si conviene ai grandi appuntamenti. Era presente anche il neo assessore regionale ai beni culturali Elvira Amata.
Quasi nel finale, l’annunciato special guest Alberto Urso che ha interpretato “O Sole mio” e poco dopo “Granada” e la celebre “Nessun dorma” l’aria tratta dalla Turandot. Alberto ha cantato con voce sicura dimostrando che il repertorio operistico è davvero il suo habitat più congeniale, pur avendo interpretato anche alcuni apprezzabili brani pop e melodici.
Applausi per lui ma anche per l’orchestra del teatro e per il ricco programma proposto, un preludio ci auguriamo di quello che sarà il 2023 nel maggiore teatro di messinese.