Il debutto che tutti stavamo aspettando in quest’edizione della Milano Fashion Week ha finalmente avuto luogo. Marco De Vincenzo ha presentato la sua prima collezione come direttore creativo del brand di lusso Etro. Lo stilista era entrato a far parte della famiglia Etro lo scorso giugno con un annuncio ufficiale. Una ventata di novità era necessaria per rinnovare e portare al passo con i tempi le creazioni della maison, e certamente De Vincenzo non ha deluso.
Il 23 settembre viene mandato in scena il runway Etropìa Primavera/Estate 2023. “Un nuovo viaggio” tra la realtà e l’immaginazione ed un importante passaggio di testimone che accoglie gli ospiti dello show così:
“Nella gara della staffetta il cambio tra un atleta e l’altro avviene tramite il passaggio di testimone, una bacchetta di legno o di alluminio che attesta l’avvenuta successione. Il primo giugno 22 una squadra formidabile come solo una famiglia sa essere, mi ha passato testimone, donandomi il privilegio di competere per il raggiungimento di un nuovo traguardo, alla guida di un marchio straordinario. Questa collezione è dedicata alla fiducia nell’altro, l’unica cosa che può rendere i sogni ancora più grandi”.
La Collezione SS23
Il tocco dello stilista messinese c’è e si vede in tanti dettagli delle sue creazioni, fedeli nell’idea allo storico brand ma rinnovati nei nuovi tessuti grafici e nelle colorazioni esplosive, suo segno stilistico distintivo.
I capi assumono una freschezza ritrovata, ricercata e voluta per la prossima stagione estiva. Sfilano i riconoscibili motivi degradé cari al direttore creativo, con il tessuto sfumato da un colore all’altro, negli abiti nella maglieria, nelle gonne; tonalità accese danno vita ai completi a righe giallo, ed ai vestiti in duchesse di seta nel brillante verde, fucsia, arancione. Poi le camicie must have di Etro, con tanto di maxi logo, si allungano dando vita a camicioni/dress dal tocco pop con aggiunta sopra di minigonna.
Tra le stampe campeggia l’immancabile paisley ma anche le versioni rivisitate con maxi frutti e uccelli tropicali nei jeans, trench, top cropped, bucket hat en pendant, nei pantaloni palazzo e come decoro dei lunghi abiti trasparenti. Stampe ricalcate anche negli accessori tra cui spiccano gli stivali cuissardes e i maxi sabot con la zeppa indossati in abbinamento ai calzini con strisce colorate e negli orecchini a forma di nappine.
Le modelle portano con sé un accessorio particolare delle mele racchiuse in un tripudio di catene da tenere tra le mani insieme alle Love trotter bags, delle borse upcycled con i manici in plastica riciclata e realizzate con i tessuti iconici del brand, come il jacquard. La novità qui del ready to buy.
Un nuovo inizio che parte dal Dna Etro ma non tralascia la visione eclettica e moderna del pensiero di Marco de Vincenzo. Un viaggio che sicuramente che lascerà il segno.
Mariacristina La Rosa