Dopo due anni di assenza una folla oceanica ha fatto da cornice ieri al ritorno della Vara, la processione più amata dai messinesi.
Tutto si è svolto perfettamente a parte dei rallentamenti iniziali a causa dell’asfalto non bagnato a dovere nella via Garibaldi.
Le autobotti sono ritornate verso la machina trionfale ed hanno gettato acqua sull’asfalto, la vara è rimasta ferma più del previsto, ma poi lungo il percorso a recuperato.
A seguirla il sindaco di Messina Federico Basile, la prefetta Cosima Di Stani, il vescovo Accolla e diversi rappresentanti della giunta comunale, insieme a rappresentanti delle circoscrizioni, associazioni, volontari e tanti, tantissimi cittadini.
Alcuni con prudenza, soprattutto nelle zone più affollate hanno preferito seguirla con la mascherina, ma molti altri erano senza.
Più di tutti ha vinto la voglia di ritrovarsi attorno alla vara, più della paura del covid, a giudicare dalle diverse migliaia di persone presenti.
Per il resto il rito si è consumato uguale e fedele a sé stesso con il momento più emozionante la girata di via primo settembre perfettamente riuscita.
Una vara per certi aspetti più emozionante, una vara del ritorno ed una vara tristemente dedicata allo storico Franz Riccobono scomparso nei mesi scorsi.
Alle 23 i fuochi d’artificio hanno chiuso il ferragosto messinese. Adesso la Vara resterà in piazza duomo fino alla fine del mese di agosto con il fronte rivolto verso la cattedrale. Per chi non c’è stato ci sarà tempo per vederla….ma la vara ferma non sarà mai la stessa cosa di vederla in movimento.
Foto Giovanni Isolino