IL FASCINO ANTICO DEL MUSEO L. BERNABÓ BREA DI LIPARI

Le isole Eolie non sono solo mare e sole sono anche cultura, fascino di epoche lontane che è possibile scoprire ad esempio al “Museo  Luigi Bernabò Brea” sito all’interno del Parco Archeologico di Lipari.

Il monumentale spazio propone un’importante  e vasta collezione archeologica preellenistica con  tantissimi reperti di grande pregio.

Il  Museo si ha sede all’interno della cittadella fortificata che oggi tutti chiamano Castello di Lipari e si trova  proprio di fronte alla sede del locale municipio.

I turisti rimangono colpiti dal fatto che in un’isola così piccola, ci possa essere un Museo così pieno di oggetti che raccontano una storia antica di millenni

All’interno viali e selciati portano alle stanze ricche di testimonianze storiche di età Greca e Romana.

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Si ipotizza che questi luoghi fossero abitati sin dal  Neolitico all’età del Bronzo, poi divenne Acropoli in età Greca e Romana ed infine  cittadella fortificata.

Le sale del Museo si compongono di: Storia del Museo e degli scavi e sala didattica; Preistoria di Lipari e fondazione della città; Preistoria delle isole minori; Territorio uomo ambiente e vulcanologia Età greca e romana; Giardino e padiglione epigrafico; Arte contemporanea “Mare Motus” nell’ex carcere; ex chiesa Santa Caterina per esposizioni temporanee.

Nel padiglione della Preistoria si trova uno spazio dedicato alla fondazione della Lipara greca nel VI secolo a.C. e con  i reperti dell’Acropoli di Lipari.

In quello dedicato all’ Età Romana è presente il quadro storico culturale della città romana e preromana.

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La sala dove si trova l’esposizione delle antiche anfore.

Di grande fascino la grande sala dedicata all’archeologia sottomarina con  centinaia di reperti rinvenuti nei secoli nel mare delle  Eolie.

Lo spazio dedicato alla  vulcanologia  mette in mostra le testimonianze provenienti dai vulcani  ed in particolare ossidiana, pomice, zolfo. La storia è proposta con alcuni pannelli illustrativi.

Dopo le sale si trova il Duomo con la statua di San Bartolo patrono delle Eolie che si festeggia il 24 agosto  ed alla fine del percorso l’Anfiteatro, del tutto simile ai teatri di Taormina e Tindari e con una vista impareggiabile su Lipari.

 

 

 

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