Arrivando a Ballarò, il mercato accoglie subito il visitatore con le abbanniate o le vuciate, il caratteristico richiamo dei venditori per cercare di far avvicinare gli avventori ai loro banchi. Frasi colorite, spesso incompressibili, cantilene divertenti, urlate a voce piena da ambulanti e venditori per promuovere frutta, verdura, ortaggi, carne, pesce e spezie provenienti da tutto il mondo.
Il mercato più antico di Palermo
Un po’ suk, un po’ mercato del pesce dove si trova anche frutta e verdura proveniente dalle campagne palermitane, Ballarò è un mercato vivace e colorato che offre sapori e colori incredibili come racconta con le sue foto Lorella Aiosa. Si sviluppa nel quartiere dell’Albergheria ed è il mercato più antico di Palermo. Nei suoi vicoli si respira l’atmosfera popolare, è il mercato dei palermitani che si è dato una vocazione turistica aprendosi ai visitatori e affiancando ai banchi del mercato, piccole trattorie per fermarsi per un pranzo veloce cosi come è stato fatto alla Vucciria, l’altro mercato storico di Palermo.
Un incrocio di etnie
Passeggiando nei vicoli di Ballarò sui banconi è possibile trovare primizie di ogni genere ma anche frutta e verdura proveniente dall’Africa e dall’Asia. Il mercato è infatti un crocevia di etnie che sono riuscite a mescolarsi in un mix perfetto e affascinante. Ci sono tanti banchi gestiti da nordafricani e asiatici che espongono la loro cultura culinaria con frutti tropicali e ortaggi dai nomi poco conosciuti ma anche abiti e tessuti dai colori sgargianti. Non mancano i sapori tipici palermitani, i mazzi di origano profumato, il finocchietto per arricchire la pasta con le sarde e poi le arance ed i limoni, oro della Sicilia, ed i melograni da gustare in succo sul posto. Al mercato di Ballarò è possibile trovare anche piccoli utensili per la cucina e per la casa.
Dal kebab allo sfincione, l’apoteosi dello street food
Non mancano i sapori tipici palermitani, con il purparo e le sue specialità a base di polpo e poi ci sono gli invitanti piatti di pesce crudo e cotto, come la frittura di calamari oppure i frutti di mare da mangiare crudi. Passeggiando per Ballarò si possono gustare le tante specialità dello street food palermitano ma anche di quello internazionale. La scelta è ampia tra un kebab e uno sfincione ma anche tra un panino con la meusa e le immancabili panelle, crocchè, arancine, cazzilli e molto altro ancora. Infine per chi ama i dolci può gustare la morbidissima ricotta dei cannoli decorati con frutta candita e granella di pistacchi.
A Ballarò ci si aiuta sempre
Paradiso dei buongustai del cibo di strada, Ballarò è una meta impedibile per chi visita Palermo. Tra le urla dei venditori per promuovere i loro prodotti, i colori, i profumi di piatti prelibati, la folla rumorosa, ci si sente trasportati in un vortice di odori e sapori che coinvolge e rapisce, ci si sente più generosi e aperti alla vita come gli abitanti del quartiere pronti a darsi una mano nei momenti di difficoltà perché come dicono da quelle parti a “Ballarò ci si aiuta sempre”.
Foto di Lorella Aiosa.