Tra l’ampia offerta formativa dello Jaci, possiamo nominare con orgoglio una grande opportunità per i giovani della nostra città. In tutta la Sicilia, si trovano soltanto due istituti di istruzione superiore, a Messina e Palermo, che offrono una specializzazione nel settore ottico.
Una professione che fa parte delle arti ausiliarie alle professioni sanitarie. In particolare l’ottico si occupa di progettare, realizzare, riparare e vendere al dettaglio occhiali, lenti e lenti a contatto. Un’attività poco attenzionata che, in realtà, richiede grande impegno e formazione adeguata.
<< Grazie allo Jaci – evidenzia la dott.ssa Francesca Cavallaro, docente esterna, esperta in ottica – terminato il percorso scolastico, i ragazzi hanno la possibilità di svolgere un lavoro soddisfacente, dove si può crescere anche professionalmente. L’alternativa è quella di conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore e, successivamente, frequentare altrove un corso triennale con ingente spreco di tempo e risorse economiche.
Questo corso di studi, invece, consente diversi vantaggi: completato il percorso si può lavorare immediatamente come ottico presso un negozio, si può aprire un’attività ed anche diventare docente, insegnando nelle scuole che prevedono la materia. Tutto questo senza la necessità di corsi aggiuntivi.
Inoltre, il diploma dà comunque accesso all’iscrizione universitaria presso qualsiasi facoltà. Anche se si vuole approfondire e continuare la formazione nel settore delle professioni sanitarie, entrando quindi nell’ambito medico.>>
LE MATERIE
La formazione segue il programma nazionale e consente, dopo cinque anni, di conseguire il diploma. Ricordiamo che lo Jaci, diretto dalla prof.ssa Maria Rosaria Sgrò, aderisce al Piano nazionale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione. Quindi consente agli studenti più meritevoli di terminare il percorso scolastico con un anno di anticipo.
Riguardo al corso con specializzazione di ottico, i ragazzi affrontano lo studio completo di tutte le materie di base (italiano, matematica, scienze, lingue, etc.) a cui si affianca parallelamente quello specifico delle materie che interessano la professione. La formazione, dunque, si realizza sin dai primi anni e per tutto il percorso di studi.
Per esempio, il docente ordinario viene coadiuvato da un esperto per la parte che riguarda l’anatomia, la fisiologia, i difetti visivi e le altre problematiche relative all’occhio. Poi ci sono materie specifiche, svolte con un ampio grado di approfondimento sia per la parte teorica che quella pratica, e sono Ottica ed Optometria.
IL LABORATORIO
La parte pratica si svolge all’interno del laboratorio, fiore all’occhiello dell’Istituto. Dotato dei più recenti e completi strumenti per la misurazione della vista, l’autorefrattometro, l’oftalmometro, la cassetta delle lenti di prova, la minuteria, e così via. Questo consente agli studenti di entrare subito in contatto con tutti i dispositivi necessari per poter acquisire manualità ed esperienza.
I ragazzi sono incuriositi da queste attività perché sono materie che trattano informazioni tangibili, più facili da apprendere. I difetti visivi sono in continuo aumento a causa dell’abuso di apparecchiature digitali e, addirittura, si prevede che entro il 2050 metà della popolazione mondiale sarà affetta da miopia.
Frequentare questo corso di studi, consente al professionista ottico di comunicare con l’utente, proporre le soluzioni più adeguate, confezionare correttamente un occhiale, indicare strategie di prevenzione delle problematiche che coinvolgono l’occhio. Tutto questo non si può improvvisare, chi lavora nei negozi di ottica non può essere semplicemente un addetto alla vendita di occhiali e lenti.
ASPETTI PRATICI
<< Sono felice per questa possibilità – continua la dott.ssa Cavallaro – per questa scuola a Messina perché i negozi di ottica hanno necessità di professionisti qualificati e potranno attingere dalle risorse formate presso l’Istituto. Un conto è consigliare e vendere un occhiale, un conto è confezionarlo! Per scegliere il tipo di lente e la montatura giusta in base alle esigenze del caso, si deve studiare.
Per esempio, nel caso di un occhiale multifocale si devono considerare la gradazione prescritta, la montatura e la centratura. Per la prima spesso il cliente ha già la prescrizione dell’oculista, a meno che si preferisca misurarla nuovamente, mentre la scelta della montatura e la centratura delle lenti sono di esclusiva competenza dell’ottico.
Mi soffermo spesso, durante le lezioni, a sottolineare l’importanza della qualità. Oggi il mercato offre veramente di tutto ma deve essere chiaro che le lenti economiche non possono avere le stesse prestazioni di quelle più care. La qualità degli strumenti va di pari passo con la formazione del professionista, il coinvolgimento e l’informazione dell’utenza. Ai ragazzi dico sempre “Dovete uscire da qua ed offrire la competenza e la professionalità che avete acquisito durante gli anni di studio in Istituto, dovete fare la differenza!”>>