Era uno degli eventi più attesi della stagione del Vittorio Emanuele di Messina. E l’attesa non è stata delusa, anzi!
Il cartellone del Teatro di Messina ha regalato la voce e la performance di un artista davvero senza tempo, capace di lanciare uno dietro l’altro i suoi successi più amati “Knock on Wood”, in apertura “Friends” del compianto Mike Francis, “Together” “Grazie Perchè” cantata con Gianni Morandi e poi aprire la scatola della migliore dance di sempre condita da soul, toni blues e gospel con un’ energia senza pari con i suoi suoi 66 anni portati magnificamente.
Una regina elegante Amii Stewart con un’immagine moderna, che mostra in testa il suo tattoo floreale e la sua scelta di rasarsi a zero per mettere meglio in primo piano il suo viso.
Davanti ad una platea gremita ed altri gruppi di spettatori in piedi a ballare Amii Stewart ha ricordato fra le altre “Lady Marmalade” di Patti La belle, “Le Freak” degli Chic, “Turn Your Love Around” dei George Benson, “Light my fire” cantata dai più grandi e con “Natural woman” ha reso omaggio a Chaka Khan e “Respect” ed Aretha Franklin.
E c’è stato spazio anche per la musica italiana ed i classici del natale.
Vasco Rossi, Mina, Lucio Battisti gli artisti scelti mentre le christmas song’s sono state “All i want for christmas is you di Mariah Carey e “Last christmas” di George Michael.
Nel finale la sua “Jealousy” e il suo nuovo brano che preclude ad un album “Perfectly Beautiful”
Citazioni doverose per far comprendere come quello di ieri di Amii Stewart sia stato davvero uno show che ha reso omaggio ad alcune fra le pietre miliari della più bella musica di sempre.
Perfetta la sua interpretazione, con una grande voce che non ha perso assolutamente nulla del suo grande splendore e che lei “domina” usandola proprio come il suo più naturale suo strumento.
Perfetto anche l’affiatamento con i suoi musicisti, ideali compagni di questo viaggio fatto di musica di qualità, ma anche ironia, passione, energia e tanta gioia che hanno trasmesso al pubblico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, città dalla quale la Stewart ha detto di mancare da un po’ “ma come vedete sono tornata!”
Al termine ad aspettarla dietro le quinte per un saluto ed un autografo tanti spettatori, chissà magari gli stessi che negli anni 80 cantavano e ballavano Oh you better knock, knock On wood, baby Ooh, ooh, ooh, ooh, ooh, ooh baby
Le foto sono di Giovanni Isolino
