Il logo, ideato da Mayra Musumarra, è stato ufficialmente donato alla scuola che da oggi si veste di un’inedita identità visiva. Un’occasione che dà risalto al senso di appartenenza che lega chiunque abbia fatto o faccia parte della comunità dello Jaci.
C’è tanta emozione allo Jaci, è tempo di raccogliere i frutti di quanto seminato negli anni, con tanto impegno e dedizione. E’ tempo di guardare al futuro con rinnovata energia, forti di un presente in continuo divenire e la certezza un solido passato.
Tra i corridoi e le aule non ci sono solo insegnanti, studenti e personale vario, questa comunità scolastica è una grande famiglia. Professionalità ed umanità, testa e cuore, sono gli ingredienti che qui, da sempre, formano ed educano le persone nella loro interezza.
Di conseguenza, capita che un’ex allieva “con lo Jaci nel cuore” decida di dedicare l’intero progetto della tesi di laurea presso l’Accademia di Belle Arti dell’Università di Catania, alla creazione del logo istituzione del suo istituto superiore. E, per di più, chiami la dirigenza per comunicare l’intenzione di donare alla scuola quanto egregiamente creato.
L’Evento
Per celebrare l’evento, si è svolta una cerimonia di inaugurazione del nuovo logo presso l’aula magna dell’Istituto. Un programma particolarmente intenso, che ha visto la partecipazione del Provveditore agli Studi Stello Vadalà, del Prorettore Giovanni Moschella e di docenti universitari tra cui il prof. Guido Signorino. Quest’ultimo, nel corso della manifestazione, ha presentato la relazione “Le ragioni della Pace e i torti della guerra. Aspetti economici ed etici”, con l’intervento di docenti ed esperti del neo Comitato tecnico scientifico della scuola.
“Con lo Jaci nel cuore, titolo scelto per la celebrazione, si sono oggi ritrovati vecchi e nuovi amici della scuola – ha riferito la docente prof. Marina La Rocca, che ha curato l’evento – ex allievi e docenti hanno offerto toccanti testimonianze tra cui quella dello stesso Provveditore agli Studi che, in passato, ha trascorso nell’Istituto un lungo periodo in qualità di vicepreside”.
Il Logo
Un logo geometrico e moderno, corredato dall’immagine coordinata di tutti gli elementi che contraddistinguono un’istituzione, che regala maggiore identità e visibilità ad uno degli Istituti d’Istruzione più antichi della città di Messina. Ufficialmente di proprietà della scuola, grazie alla sottoscrizione del contratto di donazione tra l’autrice Mayra Musumarra e la dirigente scolastica Maria Rosaria Sgrò.
“Quando ho iniziato il mio progetto di tesi – racconta la Musumarra – sapevo di voler fare qualcosa per la mia città, per un’istituzione che mi stesse a cuore, per cui ho deciso di progettare il marchio di identità visiva per la mia scuola superiore. Qui ho trascorso cinque anni che ricordo con piacere, che hanno contribuito a formare il mio bagaglio culturale. Si studiano materie che vanno dall’informatica al diritto, alla storia dell’arte e non solo, permettendo di ampliare le conoscenze in tanti ambiti”.
I Dettagli
“Il marchio ha due versioni – continua l’autrice – una su base orizzontale, l’altra in versione sigillo, per permettere una scelta in base all’artefatto su cui si vuole stampare o rappresentare. È composto da 3 parti: la parte azzurra e quella blu insieme formano una J, iniziale di Jaci. La parte arancione, di forma circolare, ha una connotazione più storica. Ricorda, infatti, l’opera che Antonio Maria Jaci ha voluto lasciare alla città di Messina ovvero la meridiana del Duomo”.
Se il marchio nella sua interezza dà identità alla scuola, scomposto caratterizza i singoli indirizzi. La parte arancione per l’orientamento turistico, quella azzurra per il socio-sanitario e le restanti, raggruppate sotto la formula blu, per gli indirizzi di economia e marketing.
L’Istituto
L’Istituto nasce nel 1862 come uno dei tredici istituti tecnici presenti sul territorio dopo l’Unita d’Italia. Intitolato ad Antonio Maria Jaci nel 1883, scienziato, astronomo e matematico cresciuto a Messina che, nonostante i numerosi inviti per ricongiungersi ad altri esponenti della comunità scientifica del tempo, non volle mai lasciare la città.
Nel tempo si susseguono diverse denominazioni e sedi, fino ad arrivare a quelle attuali. A seguito della riforma Gelmini diventa Istituto Tecnico Economico ad Indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo – corso serale. Dallo scorso anno, con l’inserimento dell’indirizzo professionale socio sanitario con specializzazione ottico e odontotecnico, è Istituto di Istruzione Superiore.
“Noi vogliamo superare lo stereotipo di scuola – conclude la dirigente Sgrò – ed offriamo tante opportunità. Grazie anche all’iniziativa del Provveditorato, quest’anno avremo una vetrina a piazza Cairoli. Un’altra occasione, insieme ai prossimi open day, per far conoscere l’ampia offerta formativa del nostro Istituto”.