Unico film italiano al Festival di Berlino 2022 e fresco vincitore del premio FIPRESCI, Leonora addio è l’ultimo intenso lavoro di Paolo Taviani al cinema in questi giorni.
Il film 100% made in Sicily è stata girato tra Catania, Agrigento e Siracusa ed è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo tramite la Sicilia Film Commission.
Con questo film, dedicato al compianto fratello Vittorio, anch’egli regista, Paolo Taviani guarda alle trasformazioni sociali con cui si è sempre confrontato ed alla grande letteratura, quella di Pirandello da luci evocata in altri suoi celebri lavori.
“Abbiamo cofinanziato un’opera che porta la firma di un grande Maestro del cinema come Paolo Taviani che con la Sicilia ha da sempre un legame profondo – ha detto Nicola Tarantino, alla guida della Sicilia Film Commission – Il fatto poi che sia stata selezionata alla Berlinale ci conferma che la scelta di sostenerne la realizzazione era proprio quella giusta. Il cinema ancora una volta si dimostra il migliore ambasciatore della Sicilia nel mondo. Una occasione di crescita di tutto il territorio”, conclude Tarantino.
LA TRAMA DEL FILM.
Suddiviso in due episodi, il film prende il titolo da una novella di Pirandello, anche se le vicende raccontate sono diverse. Nel primo episodio si racconta l’incredibile viaggio dell’urna cineraria dello scrittore siciliano, morto a Roma nel 1936. Dopo varie peripezie e quattro diversi funerali. le ceneri arrivarono dopo quattordici anni ad Agrigento per la sepoltura. Una storia surreale, che sembra scritta con ironia dalla stessa penna del drammaturgo agrigentino. Il secondo episodio, invece è tratto dall’ultimo racconto scritto da Pirandello: “Il chiodo”. È ispirato a una vicenda di cronaca riportata dalla stampa americana. Ne è protagonista il giovane Bastianeddu, costretto a emigrare insieme al padre dalla Sicilia al di là dell’oceano e a lasciare la mamma. Una ferita che lo spingerà a compiere un gesto insensato.
Il cast è composto da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli, Roberto Herlitzka, Robert Steiner, Luca Ghillino, Simone Ciampi, Biagio Barone, Giuseppe Lo Piccolo, Enrico Maria Modugno, Federico Tocci, Jessica Piccolo Valerani, Giuseppe Spata. Le musiche sono di Nicola Piovani.