Ieri parlavamo di leggerezza, la seconda serata ha invece riservato il ritorno dei messaggi sociali, a lanciare il primo la coconduttrice Lorena Cesarini. “Dopo l’annuncio della mia presenza, ho scoperto a 34 anni che non è vero che sono italiana come tante. Resto nera. Nessuno aveva sentito l’urgenza di dirmelo, ma dopo l’annuncio qualcuno l’ha voluto dire. Forse questa pelle è un problema. Ho ricevuto insulti sui social come: “Ecco l’extracomunitaria”». Lorena Cesarini manda poi un potente messaggio contro il razzismo.
Ma non sarà l’unico nel corso della serata. Checco Zalone attesissimo è il vero protagonista della seconda serata. ”Faccio lo stupido ma sono un ragazzo di provincia. Mi sento un Maneskin. È emozionante essere qua. Ma voglio dire, me lo merito. È il minimo che mi poteva dare la vita». Poi dopo la gag sulle conduttrici parte il suo racconto, una “fiaba Lgbtq” in cui prende in giro gli omofobi.
Intanto avevano già cantato Sangiovanni, l’interessante Giovanni Truppi e le Vibrazioni che sulla batteria avevano impresso il volto del compianto batterista dei Pooh Stefano D’Orazio.
Standing ovation dell’Ariston per Iva Zanicchi che torna dopo 50 anni con una canzone di 50 anni fa (hanno commentato ironicamente the Jackal, ma il pubblico è con lei, così come è stato nella prima serata con Ranieri e Morandi.
Il momento capolavoro della seconda serata è ancora di Checco Zalone
L’artista pugliese nei panni di Ragadi interpreta – “Poco Ricco” – con cui ironizza sulla vita maledetta dei trapper. Con questo brano, vincerò io il Festival”, dice Zalone e certamente non sbaglia, la vittoria ideale è già sua.
Il ritorno di Laura Pausini.
Nonostante la “stecca” Scatola” la nuova canzone di Laura è come sempre un bel pezzo e la firma è di Madame. Per lanciare poi l’Eurovision Song Contest quest’anno a maggio a Torino arrivano anche Mika e Alessandro Cattelan..chissà il presente ed il futuro del prossimo anno del Festival di Sanremo.
Sarà la novità di Zalone, sarà per la presenza di ospiti forti, stasera la gara delle canzoni sembra quasi un contorno, sembra di essere tornati a quei festival del 2000 dove la gara perdeva d’importanza offuscata da presenze “ingombranti” come Celentano, Crozza e Teocoli. Sul palco scorrono intanto Emma, Fabrizio Moro, Matteo Romano ed altri, un sussulto d’emozione arriva con Elisa che con la sua “O forse sei tu” conferma le attese della vigilia, poi un’altra scossa con Ditonellapiaga e Rettore in Chimica.
Poi torna in scena ancora una volta Checco Zalone
Stavolta nei panni di Albano prende in giro i virologi e intona la beneaugurante “Pandemia Nostalgia” ricordando proprio la canzone di Albano “Nostalgia Canaglia.”
Immaginando le critiche del post serata Zalone lascia il palco dicendo Se ci sono denunce, querele interrogazioni parlamentari, il foro di competenza è di Amadeus”
Sanremo si collega con la Costa Toscana dove i padroni di casa sono Orietta Berti e Fabio Rovazzi ospite de “la strana coppia” è Ermal Meta che con Fabrizio Moro ha vinto Sanremo nel 2018.
Le classifiche.
La vincitrice di tappa o meglio della seconda serata è prevedibilmente Elisa, seconda Emma, al terzo posto un altro podio femminile Ditonellapiaga Rettore. Ma non è finita Elisa strappa il primo posto al duo Mahmood & Blanco dati per vincitori da quasi un mese. Il voto della sala stampa ha premiato il suo ritorno ma adesso toccherà al televoto confermarle il successo.
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