La Regione Siciliana mette a disposizione degli enti locali un fondo di cinque milioni di euro per progetti di illuminazione artistica di castelli, manieri, fortezze e torri. L’obiettivo è di rendere ancora più attrattivi questi i beni culturali siciliani.
«Con questa iniziativa – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – torna la luce su un centinaio di monumenti che spesso rimangono marginali negli itinerari culturali e turistici ma che potranno diventare motivo di attrazione. Si tratta di un ulteriore passo verso la valorizzazione dei nostri beni culturali, in parallelo con altre iniziative. Stiamo lavorando, infatti, ad un’apposita legge che permetta di completare il recupero di quei forti che ancora si conservano ma che non sono ancora fruibili. Non vogliamo che questa eredità storica e culturale vada persa».
COME POTRANNO PARTECIPARE GLI ENTI LOCALI AL BANDO.
Gli enti locali potranno presentare la domanda di finanziamento per un singolo intervento. Le agevolazioni saranno concesse come contributo a fondo perduto fino a un limite del 90% del costo ammissibile e per un importo massimo di 90mila euro.
Le risorse saranno assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Un prerequisito fondamentale è che le proposte abbiano acquisito il nulla osta preventivo della Soprintendenza per i Beni culturali competente sul territorio. Al di là della valorizzazione, il progetto ha anche un obiettivo di sostenibilità ambientale. Grazie ai finanziamenti, infatti, potranno essere realizzati impianti di illuminazione ad alta efficienza energetica e che sfruttano tecnologie innovative.
«Abbiamo posto i beni culturali al centro dell’agenda politica di questo governo – sottolinea l’assessore Samonà – e lo si vede dal grande lavoro che stiamo facendo. L’iniziativa dei castelli rientra proprio in questa opera di valorizzazione dei beni, volta a presentare a tutti una Sicilia che investe sulla cultura. E farlo significa investire sul futuro».
A gestire il bando sarà la Soprintendenza per i Beni culturali di Palermo che verificherà ogni singola proposta. La procedura “a sportello” prevede che le domande possano essere presentate solo ed esclusivamente via Pec all’indirizzo sopripa@certmail.regione.sicilia.it.