Da sabato 15 e marcoledì 26 gennaio Messina ed altri 58 comuni entrano in zona arancione si tratta di: Acquedolci, Alì Terme, Capri Leone, Caronia, Castell’Umberto, Castroreale, Cesarò, Falcone, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicaminò, Letojanni, Librizzi, Lipari, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Milazzo, Militello Rosmarino, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Naso, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Pagliara, Patti, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, Santa Lucia del Mela, Savoca, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tortorici, Tusa, Venetico e Villafranca Tirrena.
Insieme a Messina diventano arancioni Agrigento e Trapani.
Cosa cambia in zona arancione:
Per i vaccinati con il Super Green Pass, non cambia nulla. Le restrizioni si applicano solo ai non vaccinati, sia in tema di spostamenti che per quanto riguarda l’accesso a diverse attività che restano tutte aperte ma non accessibili a chi non ha il Green Pass, o a chi ha ottenuto il Green Pass attraverso il tampone.
Consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono permessi a chi non ha il Green Pass solo per ragioni di necessità, da motivare con autocertificazione.
A Messina è caos nella scuola
Alla luce dell’istituzione in Sicilia della zona arancione il sindaco di Messina ha annunciato a breve una nuova ordinanza per prevedere la dad e dunque non consentire le lezioni in classe degli studenti.
Al momento però non c’è ancora chiarezza e domani le scuole e soprattutto le famiglie non hanno ancora indicazioni precise.