STROMBOLI: OLTRE IL VULCANO, DALL’ALBA AL TRAMONTO foto

Con i suoi 12 chilometri quadrati di suggestione, Stromboli, può essere goduta dall’alba al tramonto… basta avere le idee chiare sui luoghi da visitare o le attività da svolgere! Oltre a scalare il vulcano, si possono fare passeggiate tra i sentieri circondati da una natura rigogliosa, escursioni più o meno organizzate, snorkeling ed immersioni tra i fondali più suggestivi del mar Tirreno. Ciascuna delle Eolie possiede caratteristiche che la distinguono dalle altre e rendono la vacanza, di un giorno o una settimana, indimenticabile.

Dal piccolo porto di Punta Scari si raggiunge il centro abitato più grande, con la piazza panoramica di San Vincenzo e l’omonima chiesa. Da qui partono quasi tutte le escursioni, che attirano ogni anno migliaia di turisti ed amanti dello sport all’aria aperta. Invece, per chi desidera trascorrere una vacanza all’insegna del relax, ogni angolo di quest’incantevole isola offre sole, mare ed ottima cucina tipica.

SEMAFORO DI PUNTA LABRONZO

Sulla punta nord di Stromboli, si trova un osservatorio dal quale assistere alle eruzioni vulcaniche. Si raggiunge grazie ad un sentiero che parte dalla chiesa di San Vincenzo, attraversa il paesino di san Bartolo e percorre le pendici del vulcano. Tanti anni fa, il “semaforo di Punta Labronzo” si presentava come un piccolo faro, utile alla navigazione. Ospitava anche una stazione meteorologica ed era dotato di numerosi strumenti scientifici. Chi lavorava qui, con passione e dedizione, teneva un registro su cui annotare tutte le esplosioni e le variazioni dell’attività del vulcano. Venivano trascritte persino le emozioni e le reazioni degli strombolani a questi eventi, alcuni dei quali hanno decimato la popolazione trasferitasi altrove per paura.

GINOSTRA

Sulla sponda sud-occidentale dell’isola si trova il piccolo villaggio di Ginostra. Qui si arriva solo in barca grazie al porto, probabilmente il più piccolo del mondo, chiamato “Pertuso” per le sue piccole dimensioni. Di recente, è stato ampliato per motivi di sicurezza, permettendo, in caso di eruzione, operazioni di salvataggio agevoli e veloci. Un tempo, attraccava una barca alla volta, adesso, fino ad un massimo di tre, mentre il sentiero lungo il vulcano che collegava il paese via terra, è ormai impraticabile. La tranquillità di questo magico luogo, popolato da appena una trentina di abitanti, ove vi sono un paio di ristoranti e qualche negozio, consente di immergersi in un’atmosfera surreale che contrasta con l’esuberanza e la frenesia dei nostri giorni.

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LE SPIAGGE

A Stromboli, il mare si colora di ogni sfumatura di blu e di azzurro, in contrasto con il nero delle spiagge ed il bianco delle case. La sabbia scura degli arenili, è composta dalla disgregazione della roccia magmatica, prodotta dalla solidificazione della lava nel corso dei millenni. La spiaggia di Scari, è la prima ad accogliere i turisti che arrivano sull’isola, divisa in due dal molo che separa una parte libera per i bagnanti e l’altra per le imbarcazioni, offre un’impareggiabile vista sul piccolo isolotto vulcanico di Strombolicchio. A  300 metri a sud del molo, si trova la spiaggia della Forgia Vecchia, sempre poco affollata, un vero paradiso per chi ama godersi il mare in tranquillità. A nord del molo, invece, si trova la spiaggia di Ficogrande, la più frequentata e l’unica attrezzata dell’isola. In prossimità di quest’ultima si apprezza la spiaggia di Punta Lena, con la sua distesa di granito grigio.

PISCITA’

Sulla costa settentrionale di Stromboli, si scorge un piccolo borgo di case bianche e strette stradine di nome Piscità. Oltre la sabbia ed i ciottoli neri tipici delle spiagge dell’isola, si trovano meravigliose calette su acque limpide e trasparenti. Qui si scopre spiaggia Lunga, che rimanda a paesaggi selvaggi, molto apprezzata dai giovani, dai naturisti e dagli amanti dell’abbronzatura. All’estremità della spiaggia, infatti, ci sono tratti rocciosi isolati, graditi a chi vuole godere del sole in tutta tranquillità.

CHIESA DI SAN BARTOLOMEO

Nella parte abitata del borgo di Piscità, si trova la Chiesa di San Bartolomeo, costruita nel XVIII secolo e ben conservata, al suo interno si possono ammirare splendidi stucchi ed una cupola a crociera puntellata di stelle oro e blu. La chiesa ospita anche un frantoio, punto di raccolta degli agricoltori che un tempo si davano appuntamento qui per la spremitura delle olive. Gli strombolani sono particolarmente legati a questa chiesa, per costruirla fecero enormi sacrifici: alcuni offrirono denaro, altri lavoro o attrezzature, chi non poteva donare alcunché, la domenica prima della messa portava un cesto di pietre. L’edificio subì ingenti danni durante il terremoto del 1908 e, ancora una volta, grazie al contributo degli isolani, fu restaurato per arrivare in perfetto stato ai giorni nostri.

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