È sempre una grande emozione passeggiare di sera per l’Orto Botanico di Roma tornato ad illuminarsi per le Feste di fine anno grazie a Trame di Luce, manifestazione di respiro internazionale organizzata da IMG e dal team di Be.it Events, che ne cura anche la direzione artistica. Tra arte, musica e natura, la kermesse, che resta aperta al pubblico fino al 6 gennaio, è un’esperienza unica per grandi e bambini.
Ai più giovani, tra l’altro, quest’anno sono state offerte maggiori considerazioni e occasioni: a realizzare le opere luminose, tutte a basso impatto ambientale, artisti nazionali e internazionali ma anche studenti di alcuni atenei italiani, con la partecipazione del professore Riccardo Valentini, Premio Nobel italiano per le ricerche sui cambiamenti climatici nel 2007. A dar vita al suggestivo percorso tra il verde del parco sotto al Gianicolo, 22 tappe, tra installazioni e opere di light art, alcune delle quali inedite e interattive.
Il sogno ha inizio ancor prima di entrare, negli spazi esterni di Palazzo Corsini, sede la prestigiosa Accademia nazionale dei Lincei, che dà il via all’esperienza con Luminaripainting, un progetto firmato dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce per una rivisitazione in chiave moderna delle classiche decorazioni luminose natalizie pugliesi mappate sulla facciata dell’Accademia. La prima installazione che incontriamo all’interno dell’Orto Botanico, non poteva che essere un albero, ma non un albero qualunque: si chiama E luce sia e ospita circa 300 lanterne accese in sequenza, con la musica di sottofondo, evocando l’immagine romantica e avvolgente delle fiammelle delle candele. Altra novità di questa edizione La Palma: Albero della Vita che in realtà è un breve spettacolo all’insegna di un rinnovato spirito natalizio che riscopre le proprie origini e tradizioni attraverso l’albero sacro nella cultura mediorientale.
Se vi sembra di non vedere la celebre Fontana del Tritone, punto clou della verde location, non temete, c’è ancora: è stata soltanto trasformata in un’installazione chiamata Aetherea, avvolta in una sorta di grande tenda a frange e illminata ad hoc con colori cangianti e mutevoli. Più avanti, sempre ad effetto acqua, c’è la grande Electric Waterfall in un loop di giochi luminosi che sembrano andare incontro ai visitatori.
Il Natale inteso come essenza vivente con cui interagire, persino, è tutto incarnato da Soffio di Vita, installazione interattiva, per rendere il percorso ancora più immersivo: se toccate alcune postazioni, potete essere voi stessi tra i creatori dell’opera luminosa, modificandone i colori al tatto che pulseranno al ritmo del vostro cuore. E a proposito di cuore, ce n’è uno enorme, rosso sgargiante e luminoso, creato ad hoc per le vostre foto ricordo di una serata emozionante e romantica: si chiama infatti Rosa Rosae: l’arco dell’amore.
Altre sorprese tipicamente natalizie, oltre agli alberi già citati, sono le Ali di angelo, anch’esse perfette per una foto se amate di più il bianco; la Gioia dei Giganti, enormi palline luminose che si passano luce e musica come se danzassero tra loro; i Decori Segreti e le Creature nel Bosco, che sono animali stilizzat ma anche gli elfi ricreati con video olografici, come laboriose e simpatiche creature luminescenti in simbiosi con la natura;
la Corsa ai regali, evocatrice di quella irrefrenabile e contagiosa contentezza dei bambini in attesa di scoprire cosa di bello ha portato loro Babbo Natale, installazione realizzata con ben 40 tubi di luci a Led di 2 metri di altezza ciascuno, che rimbalzano al ritmo di note festose lungo un percorso di 60 metri allestito per l’occasione, dove i colori interagiscono con voi, se ci passate dentro: e la Sorpresa che prende forma di grandi pacchi luminosi che sembrano rovinare giù lungo la scalinata in pietra della Fontana degli Undici Zampilli.
Infine, perché non scaldarci tutti avvicinandoci a Fluxit, una grande fiamma di luci rosse ad evocare la potenza del focolare domestico, o non lanciarci nella galassia di pace e di stelle con cui interagire, per arrivare a toccare L’universo con un dito? Dei QR code distribuiti lungo il percorso vi racconteranno come comprendere, approcciare e interagire con ogni opera. E se vi è venuta fame, c’è il ricco e variegato punto ristoro, illuminato, ovviamente.
Ultima importante postilla: anche quest’anno se scegliete di acquistare dei biglietti dedicati a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, per ogni biglietto venduto online fino al al 6 gennaio, Trame di Luce donerà 3 euro a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici.
Patrizia Simonetti
(Le Foto sono di Patrizia Simonetti)