M Lo aveva già annunciato il presidente Costantino nella conferenza stampa post gara 3 delle Semifinali Play-Off. Coach Fabio Bonafede, già sotto contratto fino al 2025, rinnova legandosi alla società di Akademia Sant’Anna sino al termine della stagione agonistica 2026/2027.
Un messaggio chiaro da parte dei vertice del club; il tecnico originario di Siracusa rappresenta un tassello fondamentale non solo nel presente già di ricco di soddisfazioni, ma soprattutto in chiave futura in cui si punterà a conquistare speditamente il salto in A1 già nella prossima stagione, stabilizzandone poi la permanenza nella massima serie con un progetto di lunga durata in cui lo stesso Bonafede avrà un ruolo di primo piano.
Dopo le esperienze da atleta con la formazione dell’Aurora Siracusa, si trasferisce a Bologna dove inizia la propria esperienza come allenatore. Tanti gli strepitosi successi conseguiti in breve tempo: da quelli con un gruppo di ragazzine del torneo UISP, guidato all’assalto di numerosi titoli provinciali, regionali e alla promozione in serie B2 nel campionato Fipav, fino alla conquista della B nel piccolo centro di Lizzana. A Bolzano arriva la prima volta in serie A. Con una formazione matricola in B1, scala rapidamente le categorie fino alla massima serie; in mezzo la vittoria della Coppa Italia di A2. A Caserta, sempre nella serie cadetta, con la squadra ultima in classifica, riesce a ottenere la salvezza senza bisogno di passare dai Play-Out. A Vallefoglia riparte dalla B1, vincendo senza soluzione di continuità fino al salto in massime serie per poi ottenere due salvezze in successione. Nel recente passato, riesce a centrare la permenenza in A2 con Akademia, dopo aver rilevato la squadra nelle ultime posizioni di classifica, ad un turno dal termine della Regular Season, e inanellato ben nove successi di cui otto consecutivi. Il resto è storia recentissima con la straordinaria annata appena trascorsa in cui ha condotto la squadra fino a gara 3 delle Semifinali Play-Off per la A1 contro Talmassons.
“Passato il momento della delusione iniziale, l’avventura di Akademia Città Di Messina non è finita per niente male – queste le prime parole di coach Bonafede sulla stagione da poco in archivio. Ogni squadra ha un suo limite e noi il nostro lo avevamo superato già da tempo. L’ultima partita con Talmassons certifica solo una giornata storta con delle attenuanti; una di queste, non aver potuto seguire la mia squadra dal campo (il tecnico ha scontato un turno di squalifica). Nell’intera serie non ha assolutamente demeritato ma, al contrario, la stessa è stata coronamento di un torneo dove è stato fatto molto di più di quanto possibile, realizzando qualcosa di davvero storico. Mi soffermerei su una stagione incredibile in cui, sempre più persone, hanno iniziato ad appassionarsi e seguirci, anche per delle imprese che noi stessi non immaginavamo di riuscire a compiere. Tutto questo frutto di un gruppo che, all’inizio, era una somma di singole mentre, alla fine, coeso. Da qui dobbiamo ripartire per migliorare ancora. La società è ambiziosa, come del resto lo staff; infatti, stiamo costruendo una squadra che speriamo possa condurci in A1”.
Ripercorrendo le tappe della stagione, qual è stato il momento più complicato: “Il mese di Gennaio in cui abbiamo avuto una serie di partite importanti. Ad esempio, abbiamo giocato con Perugia in casa e dopo tre giorni siamo andati a Busto Arsizio. Lì avevo capito che era inutile pigiare sull’accelaratore della squadra; eravamo usciti dal match di Perugia distrutti e quello di Busto doveva servirci a ricostruire il morale della squadra. Siamo ripartiti bene, ma quello è stato il momento più delicato di tutti”.
“Con la società abbiamo scelto le ragazze una per una – prosegue il tecnico – e conoscevo le qualità soprattutto umane di queste giocatrici. In realtà, mi aspettavo il percorso poi fatto. Abbiamo costruito una squadra che ha subito assorbito la mentalità che volevo trasmettere. Spero che i nostri tifosi abbiano apprezzato la capacità di reagire di questo gruppo; ad una sconfitta non ne è mai seguita un’altra o, comunque, è sempre seguita una prestazione maiuscola. A Macerata siamo stati vittime di un virus, mentre con Mondovì eravamo in piena preparazione atletica; i risultati finali erano preventivabili. Ed il lavoro ha pagato; infatti, pur perdendo gara 1 con Talmassons, fisicamenente le abbiamo sovrastate”.
A proposito di supporters, ultimamente al “PalaRescifina” si è rivista una cornice di pubblico che nel mondo del volley messinese non si vedeva da tempo; merito a staff e atlete: “Mi permetto di dire, merito anche alla società che ha investito tempo e denaro in delle attività attrattive. La gente è venuta a vedere gli showcase ma poi si è innamorata di Akademia ed è tornata. E’ stato un lavoro di squadra. Adesso, dobbiamo continuare nel coinvolgere sempre di più la città con promozioni di attività extra agonistiche in modo che la gente senta la squadra sempre più vicina e si possa identificare con le ragazze che arriveranno; le conosco una per una e vedrete che, come quelle di quest’anno, lotteranno per la maglia”.
Come già evidenziato, l’esperienza di Fabio Bonafede a Messina prosesuirà per altre tre stagioni: “Può far sensazione un prolungamento di contratto; in realtà, è stata per tutti una conseguenza. Quando c’è grande unità di intenti, empatia e, soprattutto, sintonia nei programmi, allungare un’accordo, per entrambe le parti, diventa normale; questo fa la differenza. Per lavorare in un posto devo trovarmi bene, diversamente faccio delle scelte molto nette; a Messina mi trovo molto bene. Per me è come una famiglia. Adesso, avrò la possibilità di forgiare tutto il settore tecnico a mia immagine e somiglianza. Dovendo stare qui tanto tempo, è bene che ci siano le condizioni migliori per farlo. Ma non ci sarà nessun problema perchè la strada è unica e da percorrere tutti insieme”.
“Quest’anno in A2 – conclude Bonafede – ci saranno una serie di allenatori che, di solito, militano in A1 ed una serie di squadre molto attrezzate. Sarà il campionato di maggior livello degli ultimi sette/otto anni. Noi non ci tireremo indietro e ci proveremo sempre con la nostra mentalità. Anzi, ben vengano le sfide; più sono difficili, più sono stimolanti perchè abbiamo voglia di misurarci con tutti”.