Si sono conclusi i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Villa San Giovanni, con l’asportazione di circa 23.000mc di sabbia dalla testata del molo di protezione.
I lavori sono stati appaltati mediante una procedura di gara negoziata alla ditta Meridiana Costruzioni S.r.l. che ha offerto un ribasso del 27,71%, per un importo complessivo di € 450.549,71 ed eseguiti con l’ausilio di un moto pontone a fondo apribile che ha permesso di eseguire speditamente le operazioni di scavo senza interferire con l’operatività portuale. Il transito dei mezzi marittimi, infatti, non è mai stato interrotto al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale tra Calabria e Sicilia e di non arrecare ritardi ai numerosi utenti, soprattutto pendolari, che quotidianamente attraversano lo Stretto.
Il livellamento permette adesso la revoca dell’ordinanza di interdizione della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che, al fine della salvaguardia della sicurezza della navigazione, vietava di transitare nell’area interessata dall’accumulo; ciò quindi consentirà di rendere nuovamente fruibile e senza alcuna limitazione la terza invasatura in concessione ad RFI, utilizzata per le navi che permettono il transito dei treni da e verso la Sicilia.
Gli accumuli di sabbia in prossimità delle imboccature portuali sono un fenomeno naturale causato dal trasporto solido che interessa da sempre tutte le coste; negli ultimi anni per via dei cambiamenti climatici che si traducono in mareggiate sempre più violente il fenomeno si è acuito e può diventare un’emergenza nazionale che l’AdSP dello Stretto intende fronteggiare, per i porti di sua competenza, con una accurata pianificazione degli interventi manutentivi volti a minimizzare danni e disservizi.
Seguirà, nei prossimi giorni, un accurato rilievo batimetrico finalizzato all’aggiornamento, presso l’Istituto Idrografico della Marina Militare, delle carte nautiche relative al bacino portuale.