La sua nuova immagine ha colpito quasi quanto Tuta Gold ascoltatissima su Spotify ed anche nelle classifiche di Sanremo è altissima.
Non sappiamo se stasera Mahoomod sarà nella top five dei primi 5 che si contenderanno la vittoria del Festival, ma di certo –a giudicare dal suo nuovo successo- si trova altissimo.
Non c’è due senza tre?
Non è facile quest’anno centrare la terza vittoria, le leonesse Annalisa e soprattutto Angelina Mango sono pronte a ruggire e ci sono anche alcuni terzi incomodi come Geolier, Irama e qualche sorpresa.
Ma questo poco importa ad Alessandro Mahmood, sempre più maturo e sempre più concentrato sulla sua musica, moderna, contemporanea, urban ed esotica quel tanto che basta.
Mahoood piace.
Capelli con il gel, sguardo da seduttore, fisico scolpito con spalle e bicipiti palestrati messi in mostra con un outifit vedo non vedo ne fanno un’icona sexy di questo Sanremo proprio come le sue “avversarie” musicali.
Tuta Gold è una sorta di viaggio musicale tra passato e presente, che l’ha reso la persona che è oggi, più forte rispetto al passato. E’ nato la scorsa estate ed a poco a poco fra un bagno a mare ed un rave Tuta Gold è diventato quello che è oggi. Il pezzo introdurrà il suo nuovo album in uscita.
Ieri nella serata delle cover, si è esibito con i Tenores di Bitti, gruppo canoro sardo, sulle note di Come è profondo il mare di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. “È uno dei miei brani preferiti di sempre –ha detto- che credo abbia un messaggio universale. La scelta di cantarla con loro è perché rappresentano un pò la mia terra d’origine.
Ma stasera sarà ancora gara con tanto di balletto che Mahoomod ha insegnato ai suoi fan incontrarti a Sanremo, ma questa è già un’altra storia.