Pazza la cantano in tanti. E’ diventata la canzone manifesto di tante donne, un brano diverso dalla libertà e dall’emancipazione cantata da Fiorella Mannoia con Mariposa, la libertà (e dunque l’essere pazza di Loredana Bertè) è un’altra cosa, è essere se stessi.
“Sono pazza di me perché mi sono odiata abbastanza.”
Volersi bene finalmente a tutte le età, lei a 73 anni, i capelli turchini e la minigonna. Anche questa è libertà. “Tante volte mi hanno detto sei pazza, qualche volta in modo serio altre volte in modo ironico. Pazza è una canzone che mi somiglia. E’ un brano Bertè al 100% nella musica e nelle parole, lo dedico ai folli innamorati della libertà.”Cosi Loredana si è espressa in questi giorni sulla sua canzone.
Al di là di tutto Loredana è una delle interpreti che piace di più a Sanremo 2024.
Non sappiamo se vincerà, è in gara con regine del pop di oggi come Annalisa, Angelina Mango e qui contro le regine del nuovo pop italiano è veramente dura.
Un sogno però ce l’ha e lp ha detto: “Voglio andare a Stoccolma e cantare all’Euro Festival, così rompo le scatole al mio ex marito Bjon Borg”
Certo anche la vittoria del premio della critica (ed è con la Mannoia una delle favorite) non sarebbe male, anzi. Il premio della critica è intitolato alla sorella Mia Martini, e chissà che quest’anno non sia la volta buona.
In attesa di sapere cosa accadrà la “pazza” Loredana Bertè continua a regalarci sogni in musica