E se Andrea Fanti ritrovasse la memoria e ricordasse quei 12 anni cancellati dalla sua mente da un colpo di pistola? Questo il trend di Doc 3, la medical serie tutta italiana che ha varcato i confini nazionali e che ha di certo alzato un bel po’ l’indice di gradimento del protagonista Luca Argentero.
Lo abbiamo incontrato alla presentazione di questa terza stagione di Doc Nelle tue Mani di cui ci ha parlto così: “un vaso di pandora che si apre. Questa mente amnesica inizia ad avere qualche flash di memoria e questo inevitabilmente innesca dei cambiamenti nelle due persone più vicine a lui, accende dei nuovi riflettori sul passato, sul matrimonio che ha avuto con Agnese e sulla storia che invece ha avuto con Giulia. Doc 3 è bomba a orologeria…”
Con Luca Argentero ritroveremo dunque anche Sara Lazzaro che interpreta Agnese e Matilde Gioli che dà vita a Giulia. Ci saranno anche gli altri personaggi iconici di Doc: Pierpaolo Spollon che interpreta Riccardo, lo specializzando senior che torna in ospedale dopo l’aspettativa per riprendersi dalla morte di Alba, al quale viene data la responsabilità di formare i nuovi specializzandi. Tra loro anche Federico, nuovo personaggio che segna il passaggio di Giacomo Giorgio da una serie cult all’altra, ovvero da Mare Fuori a Doc Nelle tue mani. Ci saranno anche due nuove ragazze: Lin cui da vita Elisa Wong, e Martina interpretata da Laura Cravedi.
Altri volti amati della serie che ritroveremo sono quelli di Enrico, lo psichiatra amico di Andrea Fanti che, come ci ha rivelato Giovanni Scifoni che lo interpreta, commetterà un grave errore. E quello della caposala Teres interpretata da Elisa di Eusanio dalla quale dobbiamo aspettarci qualcosa di più rispetto alle precedenti stagioni. Tutti concorreranno a fare di Doc 3 una stagione che non deluderà le aspettative: “Ero molto curioso di capire come gli sceneggiatori Francesco Arlanch e Viola Rispoli avrebbero potuto fare a ritrovare un tirante così forte come le vicende di Doc della prima stagione – ci rivela Luca Argentero – e come quello della seconda con il minino comune denominatore del Covid, a proposito del quale sono riusciti addirittura ad anticipare alcune soluzioni che poi sono diventate comuni a tutti. Per cui mi chiedevo: quest’anno come facciamo a tenere alto il livello della tensione? E niente, ce l’hanno fatta…”
Qual è dunque il fil rouge di Doc 3 che tiene alta la tensione? “In parte c’è un ritorno al passato sempre con un riferimento al reale, come i racconti di Pierdante Piccioni, padre della serie con la sua storia. Il grande tema della terza stagione è dunque il ritorno della memoria, e l’altro grande tema è la gestione del camice da primario e quindi anche della guida di un reparto di medicina interna dove non basta essere bravi a fare il proprio lavoro, ma bisogna essere profittevoli, il che stride molto con l’approccio alla medicina di Doc”.
Anche questo molto reale…
“Assolutamente, è un vero dito puntato contro la nuova tendenza della medicina, soprattutto quella che arriva da oltreoceano. Attraverso gli occhi di Doc scopriremo come in un paese e in un mondo che funziona, al centro ci deve essere sempre e comunque la persona. Ecco il motivo del grande affetto che le persone hanno nei confronti di DOC: non è il medico che tutti vorrebbero incontrare, ma il paese in cui vorrebbero vivere, il sistema in cui vorrebbero far crescere i loro figli, un’utopia che non è lontana, ma a portata di mano, basta semplicemente volerlo”.
Prodotta sempre da Lux Vide e diretta da Jan Maria Michelini, Nicola Abbatangelo e Matteo Oleotto che si dividono la regia degli 8 nuovi episodi, Doc 3 arriverà su Rai 1 l’11 gennaio, ma prima regalerà un piccolo evento ai suoi fan: il 18 e il 19 dicembre i primi 2 episodi saranno in anteprima nelle sale Uci Cinemas. “Festeggeremo tutti insieme con i fan – commenta Luca Argentero – sarà una celebrazione che condivideremo con i fan più accaniti che decideranno di vedere la prima serata al cinema, senza aspettare il mese che manca alla messa in onda su Rai 1”.
Patrizia Simonetti