Melodie raffinate alla Sala Laudamo con Paolo Iannacci duo jazz. Al pianoforte Paolo Iannacci, figlio dell’indimenticato Enzo Iannacci e Daniele Moretto ai fiati. L’appuntamento è stasera (martedì32<9 alle 21.
In questo duo le note volano, in momenti musicali sia rarefatti che di intenso lirismo.
È un progetto musicale basato soprattutto sulla ricerca dell’interplay (azione-reazione) e la sensibilità dei due artisti.
La mancanza di un supporto ritmico come la batteria e il basso, genera un suono raffinato, deciso, emozionale, perché esalta la melodia e l’interpretazione (proprio per la natura di uno strumento così intimo e diretto come la tromba).
Prendono vita brani dall’intenso lirismo come: “Who can I turn to” di Leslie Bricusse, “Insensatez” di Jobim e “O que serà” di Chico Buarque, ma anche i brani originali di Paolo come per esempio “Allegra” e “Chiara’s Tune”.
Non manca il momento in cui Paolo omaggia il padre interpretando delle ormai pietre miliari della musica come ad esempio “Vincenzina” e “Vengo anch’io no tu no”.
Ricerca artistica e lirismo fanno di questo duo una gemma nel panorama musicale.