Sabato 7 maggio alle 17 in via Pascoli 21 grazie all’impegno dell’associazione Evaluna Onlus apre un nuovo centro anti violenza a Messina. La nuova struttura è accreditata all’Albo Regionale.
“Crederci sempre”!
E’ la parola d’ordine della Evaluna Onlus, presieduta dall’assistente sociale Cettina Restuccia che, insieme alle componenti dell’associazione, ha sempre creduto che il cambiamento della società debba passare da una condivisione di intenti ed obiettivi, segno di rinnovamento culturale e di crescita collettiva, per la quale ognuno deve poter dare la sua parte di contributo per il miglioramento dello status quo.
Il centro sarà un nuovo presidio nel territorio portato avanti dall’associazione che annovera, accanto ad assistenti sociali e psicologhe, anche professionisti dell’area legale e commerciale e delle scienze umane. La Evaluna Onlus ha lavorato alacremente per concretizzare l’apertura, a Messina, di un Centro Antiviolenza accreditato all’Albo Regionale.
Con il supporto delle associate è stato attivato, in autofinanziamento, il contratto di locazione della sede, in via Giovanni Pascoli 21, e sono stati effettuati, sempre in autofinanziamento e con l’apporto di professionisti che hanno prestato la propria opera a titolo di volontariato, tutti i lavori di ristrutturazione per rendere l’immobile idoneo alle attività e poter attivare la rete territoriale in aiuto per costruire nuovi servizi per le vittime di violenza.
La realizzazione del centro è stata possibile anche grazie all’apporto di IKEA Catania che ha arredato gratuitamente il Centro Antiviolenza in un’ottica di crescita socioeconomica e dell’abbattimento delle diseguaglianze dovute alla carenza di servizi indirizzati all’aiuto alle fasce deboli.
“Da sempre IKEA Italia è al fianco di chi ogni giorno opera sul territorio catanese per supportare le persone più fragili. Per questo collaboriamo da tempo con l’associazione Evaluna Onlus, nella convinzione che ogni persona abbia il diritto di vivere in un luogo dove sentirsi protetta, accolta, e accettata.
Questo diritto per molti è ancora precluso e siamo quindi davvero orgogliosi di aver contribuito alla creazione del nuovo centro anti violenza di Messina, un luogo sicuro da cui ci auguriamo possa partire un percorso che aiuti le donne ospiti a prendersi cura di sé e ricominciare” dichiara Ivan Gardini, Market Manager IKEA Catania.
Tra le imprese del territorio, anche Caronte & Tourist, sempre sensibile all’aiuto delle fasce deboli, ha già donato al centro Antiviolenza un computer e sta valutando la possibilità di supportare anche in altre modalità l’apertura ed il mantenimento del Centro.
Altre realtà imprenditoriali, tra le quali anche una struttura recettiva che già da anni collabora con l’associazione Evaluna ospitando in emergenza ed a prezzi agevolati le donne vittime di violenza (e della quale si mantiene l’anonimato per motivi di riservatezza e sicurezza) saranno vicine al progetto e si sono dette disponibili ad aiutare, nel tempo, le attività del Centro.
L’attività del Centro infatti, viene svolta in piena autonomia finanziaria dall’associazione EvaLuna che, in caso di segnalazione di situazioni di criticità da parte delle Forze dell’ordine e/o delle strutture ospedaliere (spesso anche nelle ore notturne), si fa carico sia economicamente che logisticamente per trovare soluzioni di ricovero e prima ospitalità, in raccordo con i servizi sociali comunali.