CATENO DE LUCA SI E’ DIMESSO DA SINDACO DI MESSINA: “IL MIO E’ UN ARRIVEDERCI”

Alle 23, 50 la consegna della fascia di sindaco al segretario generale Rossana Carrubba che la prende visibilmente commossa e lo saluta con parole sentite “da questa azione non si può più tornare indietro.”

Dopo la consegna in silenzio il sindaco Cateno De Luca indossa il cappotto e con poche parole lascia il palazzo comunale. De Luca prende i fiori, un mazzo di rose rosa e fiori bianchi e si avvia lentamente verso Piazza Duomo. Lo sguardo è  provato, durante il cammino non parla, sulla sua pagina facebook intanto  a centinaia arrivano i commenti. Dietro di lui a seguirlo fotografi, la giunta, giornalisti e tanti curiosi.

De Luca scende le scale del palazzo da sindaco senza neppure dire una parola, nell’atrio è accolto da un grande applauso, anche fuori dal palazzo altri curiosi lo applaudono, un gruppo di supporter tiene uno striscione con scritto: grazie per averci ridato la voglia di sognare e sperare e cambiare. Nessuna parola verso piazza duomo, si odono solo i passi delle persone, qualche commento di chi lo accompagna in un’atmosfera irreale. Accanto al sindaco l’onorevole Danilo Lo Giudice.  A mezzanotte in punto si inginocchia davanti alla statua dell’immacolata in piazza di marmo e prega come ha fatto la notte del 25 giugno del 2018 subito dopo la proclamazione a sindaco. E’ sempre silenzio attorno a lui.

LEGGI ANCHE  CATENO DE LUCA AL POLICLINICO PER UN IMPROVVISO MALORE

De Luca torna a pregare da dove è cominciato il suo mandato

“Da qui è iniziato il nostro percorso ha detto poi Cateno De Luca ed anche così finisce questo ruolo di sindaco di Messina affidando sempre a lei le nostre speranze i nostri sogni e la nostra città”. Intanto il campanile scandisce la mezzanotte De Luca non è più sindaco della città di Messina.

De Luca porta con sè i suoi cimeli

Fra questi un dono di Alex Caminiti, oggetto di critiche dopo la collocazione della statua nella rinata via don blasco,  una statua di Gesù trovata in una baracca a Camaro sotto montagna. “Era in una stanza inaccessibile ha detto De Luca “Ma io sono entrato lo stesso sono stato attirato da una sorte di luce ed ho trovato questa statua, non ho avuto il coraggio di chiedere di averla in dono, dopo qualche giorno con un biglietto me l’hanno portata a Palazzo Zanca.”

LEGGI ANCHE  MESSINA: IL SINDACO DE LUCA CHIEDE ALLA REGIONE SICILIANA LA ZONA ARANCIONE

Un altro cimelio, un elmetto gli è stato donato dall’Assessore comunale alla cultura Enzo Caruso “e lo terrò perchè come lui mi ha detto mi servirà. Infine l’ultimo cimelio uno squillante campanello

Giunto poi al Duomo Cateno De Luca ha  brindato con gli assessori della giunta, ha fatto gli auguri a tutti ed ha  arrivederci, perchè  soprattutto è un arrivederci.

Poi dopo aver congedato gli assessori ha iniziato un cammino con l’onorevole Danilo Lo Giudice. Insieme hanno raggiunto la casa di Federico Basile direttore generale del Comune di Messina. E’ questo il nome tirato fuori da Cateno De Luca per succedere a sè stesso.

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
SEGUICI SUI SOCIAL

IN EVIDENZA

PIÙ RECENTI

PIÙ LETTI